Dopo la presentazione in Senato, niente dubbi, l’Arizona deve essere decertificata!

 

E’ stata una giornata storica per chi ha seguito fin dall’inizio tutto il percorso della revisione forense di Maricopa, e dopo la presentazione dei risultati finali in Senato, nessun dubbio: l’Arizona deve essere decertificata!

L’antefatto

Era il 26 febbraio 2021, quando il giudice della Corte Suprema dell’Arizona, Timothy Thomason, stabiliva che i mandati di comparizione emessi dal Senato dell’Arizona erano legittimi. Con questa sentenza dava il via al controllo forense su un’elezione più approfondito e mai visto prima d’ora nella storia degli Stati Uniti d’America, volto a verificare l’integrità del sistema elettorale dello stato.

Da una parte il Senato dell’Arizona, che chiedeva una verifica approfondita delle schede elettorali e un attento controllo delle informazioni sugli elettori: tutto questo come esito delle audizioni tenute in precedenza, dove erano sfilati decine e decine di testimoni che, sotto giuramento e tramite affidavits, denunciavano le irregolarità viste e l’enorme frode elettorale.

Dall’altra la Contea di Maricopa, una delle più importanti dell’Arizona, che difendeva strenuamente le proprie verifiche ritenendole soddisfacenti, e si appellava alla normativa statale che sancisce l’obbligo di preservare la catena di custodia delle schede elettorali per 22 mesi dalla data delle elezioni. Secondo la Contea, autorizzarne la verifica avrebbe compromesso la sicurezza della custodia, e reso illegittima la votazione stessa. Non solo, l’opposizione della Contea si è incardinata sulla presunta illegittimità dei mandati spiccati dal Senato, che, a suo dire, debordavano il limite dei suoi poteri istituzionali.

Il Senato dell’Arizona, infatti, a seguito delle sedute nelle quali ha ascoltato tutte le testimonianze di cui sopra, il 15 dicembre 2020 emetteva due mandati di comparizione nei confronti del Consiglio dei Supervisori della Contea di Maricopa, ingiungendo loro, si legge nel comunicato ufficiale del Presidente Karen Fann, di procedere con un controllo a scansione di tutte le schede elettorali della Contea in primis. Il secondo  mandato richiedeva un audit forense completo delle apparecchiature di tabulazione delle schede elettorali, del software per tali apparecchiature e del sistema di gestione delle elezioni utilizzato per le elezioni generali del 2020. Leggi tutto “Dopo la presentazione in Senato, niente dubbi, l’Arizona deve essere decertificata!”

Seth Keshel: 8 milioni di voti in più per Biden

SSeth Keshel

Seth Keshel è un ex ufficiale dell’intelligence militare statunitense e analista statistico che ha previsto con precisione l’esito delle elezioni del 2016 in tutti i cinquanta stati. Senza alcun errore.

Seth è anche consigliere del generale Michael Flynn e dell’avvocato Sidney Powell.

Dopo le elezioni presidenziali del novembre 2020, ha analizzato le tendenze delle registrazioni degli elettori rispetto ai voti effettivi e ha scoperto anomalie allarmanti in un certo numero di contee, dove tali tendenze si sono dimostrate affidabili per oltre 100 anni.

Ha pubblicato rapporti suddivisi per ciascuna contea e stato, che indicano quale conteggio dei voti delle contee è allineato con l’andamento delle registrazioni degli elettori e quali hanno piccole o grandi divergenze.

mappa tendenze

Le mappe e grafici che Seth ha pubblicato contrassegnano ciascuna contea come rossa, gialla o verde, a seconda che i totali dei voti del 2020 siano allineati con le tendenze o divergenti in modi statisticamente improbabili.

Una grande divergenza (rosso) non dimostra di per sé una frode, ma è un chiaro segnale che i numeri dovrebbero essere ulteriormente indagati.

Allo stesso modo, possono esserci problemi anche se la contea o lo stato sono contrassegnati in verde. L’analisi considera le tendenze e Seth le considera “a prova di bomba” perchè ha accesso ai numeri di registrazione del partito. Se una contea segue le stesse tendenze degli anni passati e i numeri attuali lo suggeriscono, diventa verde. Gli audit delle contee verdi potrebbero essere considerati una priorità inferiore.

I risultati Stato per Stato 

Di seguito, riportati in sintesi i risultati stato per stato; per ciascuno è linkato l’esito dell’analisi, dove potrete trovare tutte le tabelle corrispondenti. Leggi tutto “Seth Keshel: 8 milioni di voti in più per Biden”