L’ivermectina è sicura ed efficace: le prove

(Shutterstock)

“L’ivermectina è sicura ed efficace: le prove”

Decenni di utilizzo con quasi quattro miliardi di dosi per l’uomo hanno preceduto il recente utilizzo con pazienti COVID. Dal capitolo “L’ ivermectina manda il COVID al blocco”, del libro The Defeat Of COVID.

Articolo condiviso da Robert W. Malone e pubblicato su Epoch Times,  scritto dalla Dott.ssa Colleen Huber, naturopata nonchè autrice di numerose pubblicazioni. Traduzione a cura di Rossella Fidanza.

L’ivermectina figura nell’elenco dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed è approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Questo farmaco antiparassitario, ben tollerato ma potente, è stato prescritto miliardi di volte nei suoi 36 anni di storia contro un’ampia gamma di parassiti. È un farmaco della famiglia dell’avermectina, così chiamata perché questi composti sono prodotti dall’organismo del suolo Streptomyces avermitilis. È stato studiato e utilizzato anche contro un’ampia gamma di virus, soprattutto nell’ultimo decennio, ed è stato dimostrato un potente effetto antivirale contro l’influenza A e oltre una dozzina di altri virus testati. [309]

Leggi tutto “L’ivermectina è sicura ed efficace: le prove”

Fauci, Daszak e l’EcoHealth Alliance

Inseguendo la fama scientifica, le sovvenzioni in dollari e l’approvazione del Dr. Anthony Fauci, Peter Daszak ha trasformato l’organizzazione no profit EcoHealth Alliance, finanziata dal governo americano, in uno sponsor della ricerca sui virus rischiosa e all’avanguardia sia negli Stati Uniti che a Wuhan, in Cina. 

Basandosi su oltre 100.000 documenti trapelati, un’indagine di Vanity Fair a firma di Katherine Eban mostra come un’organizzazione dedicata alla prevenzione della prossima pandemia si sia trovata sospettata di aver contribuito ad avviarne una.

Il 18 giugno 2021, un biologo evoluzionista di nome Jesse D. Bloom ha inviato la bozza di un articolo scientifico inedito che aveva scritto al dottor Anthony Fauci, il capo consulente medico del presidente degli Stati Uniti. Bloom è un 43enne occhialuto e dall’aspetto fanciullesco, spesso vestito con camicie a scacchi a maniche corte, specializzato nello studio dell’evoluzione dei virus. “È lo scienziato più etico che conosco“, ha detto Sergei Pond, un collega biologo evoluzionista. “Vuole scavare in profondità e scoprire la verità“.

Il documento che Bloom aveva scritto, noto come preprint, perché doveva ancora essere sottoposto a revisione paritaria o pubblicato, conteneva rivelazioni sensibili sul National Institutes of Health, l’agenzia federale che sovrintende alla ricerca biomedica. Nell’interesse della trasparenza, voleva che Fauci, che dirige una subagenzia del NIH, l’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive (NIAID), lo vedesse in anticipo. In circostanze normali, il preprint avrebbe potuto innescare un rispettoso scambio di opinioni. Ma questo non era un preprint ordinario, né un momento ordinario.

Leggi tutto “Fauci, Daszak e l’EcoHealth Alliance”