In Sri Lanka è stato rovesciato il regime globalista… e il WEF cancella le tracce del suo passaggio.

Le immagini che arrivano dallo Sri Lanka in questi giorni sono davvero scioccanti: sicuramente il paese sta vivendo il periodo di crisi più importante dal 1948, anno in cui ottenne l’indipendenza dal Regno Unito.

La rivolta che è scoppiata nel paese  trae origine da una crisi ormai protratta mai vista prima, sia a livello economico che sociale, causata dalla gestione della famiglia Rajapaska, al Governo da più di 20 anni: il dissenso dei cittadini, stremati da condizioni insostenibili, è risultato una vera e propria bomba sociale impossibile da contenere.

Il presidente in carica dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa, è fuggito nella notte dal proprio paese, rifugiandosi alle Maldive, usando un aereo militare, dopo che gli è stato impedito di salire su un volo per Dubai.  Stessa sorte sembrerebbe essere toccata anche al fratello minore, Basil, attualmente ministro delle finanze, sarebbe scappato martedì notte dal paese.

Il presidente dello Sri Lanka ha utilizzato un espediente previsto dalla Carta costituzionale locale per evitare l’arresto: godendo dell’immunità per evitare l’arresto, Rajapaksa si è dato alla fuga prima di dare le dimissioni nella giornata di oggi 13 luglio, come annunciato dalla stesso presidente lo scorso 9 luglio, quando i cingalesi hanno preso d’assalto la sua residenza presidenziale al grido “GotaGoGama” (Gota Go Home).

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Uber Files: di cosa si tratta?

In questi giorni in Italia assistiamo ad una movimentazione portata avanti dai tassisti, che accusano il governo Draghi di aver varato una riforma su misura (il cosiddetto DDL Concorrenza), ora all’esame finale del Parlamento, per favorire il colosso californiano Uber.

E proprio ieri, è stata pubblicata la prima parte di una imponente indagine giornalistica fatta dal consorzio Icij proprio su Uber, chiamata Uber Files, destinata a fare molto rumore, esattamente come i due precedenti famosi pubblicati dallo stesso consorzio, Panama Papers e Pandora Papers. Procediamo con ordine.

Uber: cos’è e come funziona

Prima di essere un servizio, Uber è una società, fondata nel 2009 a San Francisco (USA), che sta diventando sempre più importante proprio grazie a ciò che fornisce dal 2010 in decine di città in tutto il mondo.

Le origini della società Uber ci vengono raccontate  direttamente dal sito istituzionale: durante una nevosa serata a Parigi, nel 2008, Travis Kalanick e Garrett Camp, allora trentenni, non riuscivano a fermare un taxi. Fu così che ebbero un’idea: e se si potesse richiedere una corsa con un click? Nasce così la start up che inizialmente si configurava come una “lifestyle company”, come afferma lo stesso CEO e Co-Founder Travis Kalanick. E ha messo in difficoltà tassisti di tutto il mondo.

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